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mercoledì 29 gennaio 2014

Ancora strade? RIpensare la mobilità, l'unica grande opera necessaria


soldi da buttare nel cemento e nel mostro d'asfalto non ci sono, alcuni si stanno inventando uno sterile e irritante dibattito, quando i treni e i bus dal 2004 sono peggiorati, allora, di cosa stiam parlando?

e allora? ancora!!!
l'unica grande opera necessaria è RIQUALIFICARE L'ESISTENTE!!!

Considerando uno "strano" e un po' "ambiguo" comunicato del circolo di legambiente di Abbiategrasso, dove lamentavano l'assenza di studi, ci pare opportuno segnalare gli ottimi e, diciamolo, "illuminanti" QUADERNI DEL MAGENTINO, dove il primo volume è dedicato alla mobilità e ai trasporti e il secondo al quadro insediativo
clicca per andare al volume in pdf QUADERNI DEL MAGENTINO trasporti e mobilità





riportiamo l'unico comunicato stampa che ridà un minimo dignità e riporta al senso delle cose, su questa "strana" vicenda


dal gruppo consiliare di Magenta

Il Partito della Rifondazione Comunista ed il Cantiere Alternativo Giovani precisano la loro contrarietà a progetti di strade e cementificazione ulteriori rispetto a quelle già esistenti. 
Tali opere inutili e di forte impatto ambientale sarebbero devastanti per un territorio già da tempo sottoposto alle dinamiche d'affari del mattone e del cemento.
Costruire nuove strade per eliminare il traffico è la soluzione del cane che si morde la coda.
Innanzi tutto bisogna ricordare che le merci che circolano e quindi i camion che le trasportano sono notevolmente diminuiti per via della crisi. Non dobbiamo dimenticare che il nostro obbiettivo è quello di costruire un sistema alternativo a questo che ha sfruttato, devastato e messo in crisi l'umanità, e costruire un sistema migliore non lo si fa facendo gli stessi errori o producendo e trasportando merci inutilili o voluttuarie. L'Italia è uno tra i paesi d'europa con il più alto tasso di trasporto su gomma e forme alternative di trasporto (più ecosostenibili) non vengono neanche lontanamente prese in considerazione mentre è anche da li che si potrebbe partire. A seguito di un inchiesta risulta che l'80 % delle imprese che lavorano nel "movimento terra" sono in mano alle mafie, e non vorremmo pensare neanche per un momento che tutto questo entusiasmo trasversale verso strade inutili, fortemente volute dai vertici dei partiti, siano in qualche modo collegate ad affari terzi, a ricompense o favori che non fanno parte della nostra cultura politica.
Il progresso per noi è la creazione di ricchezza con la coscienza.

PARTITO RIFONDAZIONE COMUNISTA 
CANTIERE ALTERNATIVO GIOVANI 



e l'ultima opera che dimostra l'assoluta contrarietà da parte delle popolazioni, verso questa strada inutile, dannosa e nociva, che comprometterebbe per sempre la biodiversità della zona



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