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mercoledì 31 ottobre 2012

referendum art. 8 e art.18 i diritti non si toccano

EcoCivici Lombardi Vi invita a firmare e a far firmare per il referendum
info REFERENDUM

I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo – ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352, e successive modificazioni e integrazioni – sul seguente quesito:
«Volete voi che sia abrogato l'articolo 8 (Sostegno alla contrattazione collettiva di prossimità) del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, titolato "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo", convertito, con modificazioni, in legge 14 settembre 2011, n. 148, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive?».


I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo – ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352, e successive modificazioni e integrazioni – sul seguente quesito:
«Volete voi l'abrogazione dell'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, titolata "Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
quarto comma, primo periodo, limitatamente alla parola: "soggettivo";
quarto comma, primo periodo, limitatamente alle parole: ", per insussistenza del fatto contestato ovvero perché il fatto rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle previsioni dei contratti collettivi ovvero dei codici disciplinari applicabili,";
quarto comma, primo periodo, limitatamente alle parole: ", dedotto quanto il lavoratore ha percepito, nel periodo di estromissione, per lo svolgimento di altre attività lavorative, nonché quanto avrebbe potuto percepire dedicandosi con diligenza alla ricerca di una nuova occupazione.";
quarto comma, l'intero secondo periodo che recita: "In ogni caso la misura dell’indennità risarcitoria non può essere superiore a dodici mensilità della retribuzione globale di fatto.";
quarto comma, terzo periodo, limitatamente alle parole: ", per un importo pari al differenziale contributivo esistente tra la contribuzione che sarebbe stata maturata nel rapporto di lavoro risolto dall’illegittimo licenziamento e quella accreditata al lavoratore in conseguenza dello svolgimento di altre attività lavorative";
quinto comma che recita: "Il giudice, nelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, dichiara risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro al pagamento di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata tra un minimo di dodici e un massimo di ventiquattro mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, in relazione all'anzianità del lavoratore e tenuto conto del numero dei dipendenti occupati, delle dimensioni dell'attività economica, del comportamento e delle condizioni delle parti, con onere di specifica motivazione a tale riguardo.";
sesto comma che recita: "Nell'ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace per violazione del requisito di motivazione di cui all'articolo 2, comma 2, della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni, della procedura di cui all'articolo 7 della presente legge, o della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni, si applica il regime di cui al quinto comma, ma con attribuzione al lavoratore di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata, in relazione alla gravità della violazione formale o procedurale commessa dal datore di lavoro, tra un minimo di sei e un massimo di dodici mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, con onere di specifica motivazione a tale riguardo, a meno che il giudice, sulla base della domanda del lavoratore, accerti che vi è anche un difetto di giustificazione del licenziamento, nel qual caso applica, in luogo di quelle previste dal presente comma, le tutele di cui ai commi quarto, quinto o settimo.";
settimo comma che recita: "Il giudice applica la medesima disciplina di cui al quarto comma del presente articolo nell'ipotesi in cui accerti il difetto di giustificazione del licenziamento intimato, anche ai sensi degli articoli 4, comma 4, e 10, comma 3, della legge 12 marzo 1999, n. 68, per motivo oggettivo consistente nell'inidoneità fisica o psichica del lavoratore, ovvero che il licenziamento è stato intimato in violazione dell'articolo 2110, secondo comma, del codice civile. Può altresì applicare la predetta disciplina nell'ipotesi in cui accerti la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo; nelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del predetto giustificato motivo, il giudice applica la disciplina di cui al quinto comma. In tale ultimo caso il giudice, ai fini della determinazione dell'indennità tra il minimo e il massimo previsti, tiene conto, oltre ai criteri di cui al quinto comma, delle iniziative assunte dal lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione e del comportamento delle parti nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni. Qualora, nel corso del giudizio, sulla base della domanda formulata dal lavoratore, il licenziamento risulti determinato da ragioni discriminatorie o disciplinari, trovano applicazione le relative tutele previste dal presente articolo.";
ottavo comma, limitatamente alle parole: "dei commi dal quarto al settimo";
nono comma, primo periodo, limitatamente alle parole: "di cui all'ottavo comma";
nono comma, terzo periodo, limitatamente alle parole: "di cui all'ottavo comma";
nonché della legge 15 luglio 1966, n. 604, titolata "Norme sui licenziamenti individuali", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 7, comma 1, limitatamente alla parola "soggettivo";
articolo 7, comma 1, limitatamente alla parola "oggettivo";
articolo 7, comma 2, limitatamente alle parole "per motivo oggettivo";
articolo 7, comma 8, che recita: "8. Il comportamento complessivo delle parti, desumibile anche dal verbale redatto in sede di commissione provinciale di conciliazione e dalla proposta conciliativa avanzata dalla stessa, è valutato dal giudice per la determinazione dell'indennità risarcitoria di cui all'articolo 18, settimo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, e per l'applicazione degli articoli 91 e 92 del codice di procedura civile.";
nonché della legge 23 luglio 1991, n. 223, titolata "Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 5, comma 3, secondo periodo, limitatamente alle parole: "terzo periodo del settimo comma del";
nonché della legge 24 dicembre 2007, n. 244, titolata "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 2, comma 479, lettera a), limitatamente alla parola "soggettivo";
nonché della legge 29 dicembre 1990, n. 407, titolata "Disposizioni diverse per l'attuazione della manovra di finanza pubblica 1991-1993", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 8, comma 9, primo periodo, limitatamente alla parola "oggettivo"?».

martedì 30 ottobre 2012

EcoCivici coi pendolari lombardi per la mobilità sostenibile

Gli EcoCivici Lombardi esprimono il proprio appoggio e solidarietà ai pendolari lombardi, quotidianamente vittime delle politiche irressponsabili in materia di mobilità. Basta buttare i soldi in infrastrutture autostradali e inutili, investire immediatamente per la riqualificazione dell'esistente e per promuovere realmente anche in lombardia l'intermodalità e la modalità sostenibile
EcoCivici Lombardia

a seguire il comunicato stampa dei pendolari della linea s6 Milano Novara


TreNord e Regione Lombardia sono I N A D E M P I E N T I !!!!

La riunione dei pendolari, della Milano-Novara S6, che si è tenuta Martedì 23 Ottobre scorso presso la sala di attesa della stazione di Vittuone, non ha potuto che confermare le incredibili condizioni in cui si è costretti a viaggiare:
  • il treno 10653 è di 4 carrozze doppio piano a fronte delle cinque DP che c'erano prima del cambio (Giugno scorso), comunque più capienti;
  • il treno 10655 delle 7,11 è di 6 carrozze DP, e con una composizione 3+3; il che significa non solo che non viene rispettata una composizione di 8 carrozze, ma che l'interruzione del passaggio fra le prime tre e le successive complica ulteriormente la situazione;
  • il 10657 delle 7.41 è un 6 carrozze DP;
  • Questi due treni, il 10655 e il 10657, sono i più affollati del mattino; le persone sono già in piedi dalla stazione di Magenta! Il fatto che le persone siano stipate sul treno come sardine peggiora anche le condizioni di sicurezza durante il viaggio e allunga i tempi di salita e di discesa nelle stazioni!
  • Il treno 10659 delle 8.11 e il 10661 delle 8.41 hanno una composizione di 8 carrozze che comunque si riempiono a Vittuone.
Forse i pendolari di questi due treni si ritengono più fortunati ma anch'essi poi devono sostenere le condizioni impossibili del ritorno.

  • Il treno 10694 delle 17.17 a Garibaldi è di 8 carrozze, così il 10696 delle 17.47;
  • ma i treni successivi sono a 6 carrozze, ed è inutile aggiungere altro rispetto a quanto già descritto per il mattino ma, in alcuni casi, è forse anche peggio, come sa chi sale (o meglio cerca di salire comunque in mezzo alla calca) alla stazione Garibaldi.

Viene quasi da pensare che i dirigenti poco responsabili di TreNord e Regione Lombardia vogliano portare i pendolari della linea S6 Mi-No ad un grado di esasperazione tale da provocare, qualche mattina, una reazione spontanea ed improvvisa:vogliono che i pendolari scendano sui binari??
Questi signori che hanno il compito/dovere di far viaggiare i pendolari, in condizioni di minima decenza, non sono in grado di intendere che non si possono più sostenere tali condizione di viaggio?
Alle 7 carrozze DP, esistenti prima di Giugno scorso sui quattro treni di fascia più affollata del mattino e della sera, che è un impegno di tre anni fa sia di TreNord sia di Regione Lombardia, devono oggi corrispondere 8 carrozze DP del TSR (e sappiamo tutti benissimo che la capienza è comunque inferiore!); i pendolari vogliono che almeno questo impegno venga rispettato: la situazione è davvero insostenibile, come glielo dobbiamo spiegare?!
Ma non vogliamo che, per soddisfare i sacrosanti nostri diritti, vengano penalizzati i pendolari di altre linee, nel perverso gioco di tirare la coperta, stretta e corta, da una parte o dall'altra mettendo i pendolari di una linea contro quelli di un'altra: una piccola guerra tra poveri!
Il fatto che evitiamo di elencare i soliti problemi di disinformazione (ci sono pendolari che hanno perso il treno, perché non sono riusciti a capire su quale binario sarebbe arrivato, come è capitato recentemente alla stazione di Rho) o di malfunzionamento dell'area condizionata, ora del riscaldamento, con finestrini bloccati: oggi i treni sono così, ma è necessario che gli impianti funzionino correttamente!
Ci sono delle condizioni minime, del trasporto pendolari, che vanno rispettate; per questo motivo alcuni pendolari, della nostra linea S6, stanno valutando l'opportunità di un'azione legale (ne parleremo in una prossima riunione del Comitato Pendolari della S6).

Chiediamo formalmente a TreNord e Regione Lombardia un incontro urgente per risolvere innanzitutto e in tempi brevissimi il problema della capienza dei treni.

"Ne abbiamo davvero pieni i vagoni!!!"
Comitato Pendolari Milano Novara

giovedì 18 ottobre 2012

EcoFesta Paderno Dugnano (Mi) domenica 21 10 2012




Paderno Dugnano 21 ottobre
REALIZZIAMO IL SOGNO!

Invitiamo vicini e lontani a dedicarsi una giornata di incontri e scambio insieme agli Ecocivici di Paderno Dugnano.
Questo il programma:


- ore 10,30: apertura della festa

- ore 12,15: Eco Aperitivo

- dalle ore 15: sarà attivo il nostro *speak-corner*

AngolAZIONE: ECO-PUNTI di vista su

·   mobilità, salute e RHO-MONZA

·   tutela del territorio e PGT a Paderno Dugnano

·   l'esperienza di OBIETTIVO SCUOLA

·   un'altra economia è possibile: “BARATTIAMO?”

·   ECOCIVICI: la rete, il mondo ecologista in movimento, il progetto

- dalle ore 16: QUATTRO CHIACCHIERE CON L’AUTORE

Incontro con Gianluca Alzati, scrittore padernese: vive e lavora in Brianza
come insegnante e presenta il suo ultimo lavoro “Sotto il cielo in Brianza”

- ore 18,30: Estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi

- ore 19: Chiusura della festa



SPAZIO DEDICATO AI BAMBINI per tutta la giornata:

- SCOPRI GLI INDIZI USANDO BUSSOLA E CARTINA!

i bambini potranno partecipare, accompagnati da un adulto, all’attività di orienteering proposta da “Una casa sull’albero”

- ore 14,30: LABORATORIO CREATIVO “LE SAGOME”

a cura del “Circolo Eco-Culturale La Meridiana”

- ore 15,30: FIABA nel parco

- ore 16,15: MERENDA con prodotti del Commercio Equo e Solidale offerta
dalla Bottega “Effetto Terra”

- ore 16,30: GIOCHI DI UN TEMPO a cura di “Legambiente”

in collaborazione con “Una casa sull’albero”



PER TUTTO IL POMERIGGIO POTRETE CURIOSARE TRA LE BANCARELLE DEI LIBRI, DEL
BARATTO, DEI PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, DELLE ASSOCIAZIONI E
DEI COMITATI

* *www.ecocivici-padernodugnano.it



*CALDARROSTE  per tutto il giorno*

industria e ambiente Mantova 19 ottobre 2012

mercoledì 17 ottobre 2012

EcoCivici Contatti

EcoCivici  Contatti
Lombardia

Milano      Giancarlo Aprea  
                 Mariolina de Luca  

Agorà in Prov. di Milano

Boffalora sopra Ticino     Ivo Colombo

                                      Roberto Colombo
Cassano d'Adda

Ossona                           Gilberto Rossi 
                                                                                                                                                 
Paderno Dugnano            Anna Varisco
                                       Gerardo Ceriale
                                       ecocivici padernodugnano

 Sud Ovest Milano (Buccinasco, Cesano, Trezzano, Gaggiano, Albairate)  agorà sud ovest

Brescia                   ecobresciani
Como                     Elisabetta Patelli 
                               eco civici Como 


Varese                     Andrea Barcucci

Mantova                 Gaetano Turrini 

Cremona                Giianemilio Ardigo 

Monza e Brianza    Luciana Facchinetti 

        

un'Alleanza per i Beni Comuni




Rivolgiamo questo appello alle centinaia di amministratori locali, alle personalità, alle forze sane e alle realtà civiche e ambientaliste, alle cittadine e ai cittadini 
che da troppo tempo manifestano l’urgenza di agire per cambiare questo paese, ma che non riescono a trovare una sintesi politica e dare vita ad un unico progetto con ambizioni di governo, che sappia essere realmente attrattivo e c
redibile per gli elettori.

Le prossime elezioni, probabilmente, vedranno una contesa tra poli costruiti e strutturati attorno alla cosiddetta Agenda Monti. Qualcuno persegue in maniera molto chiara il Monti Bis, altri si definiscono alternativi ma sono in realtà portatori delle stesse ricette, ormai provate e riprovate, che non possono essere la soluzione alla crisi economica, ambientale e morale del paese.

Ma esiste lo spazio per un’alternativa?

Noi siamo convinti che esista e questo è il momento di costruirla.

Un’alternativa

che sappia indicare una nuova strada verso la riconversione ecologica dell’economia, che trovi in essa nuove opportunità di lavoro, abbandonando il vigente e dominante modello di sviluppo che sta privatizzando i beni comuni e annullando i diritti delle persone, compresi quelli sanciti dalla Costituzione;

che sappia essere un vero attrattore ed incarnare le aspettative della miriade di movimenti locali, ambientalisti e solidali che animano e difendono i territori e che promuovono la cultura della pace e della convivenza civile;

che voglia riprendere e rilanciare la vittoria referendaria del 2011 chiedendo il rispetto del voto dei 27.637.943 di italiani che hanno detto SI all’Acqua Pubblica e No al Nucleare e che sia protagonista anche della prossima sfida referendaria sul lavoro;

che sappia raccogliere le migliori esperienze e le più avanzate pratiche svolte da amministratori locali e da liste civiche locali esaltando l’autogoverno locale e dimostrando in concreto e sul campo che può esistere un modo alternativo di gestire il territorio, i rifiuti, l’energia, di accompagnare le comunità;

che voglia mettere la politica al di sopra della finanza e del mercato, contrastando veramente la precarietà, restituendo dignità e centralità al lavoro;

che si collochi chiaramente a favore della scuola e università pubblica, delll’investimento a sostegno della formazione, della ricerca e dell’innovazione;

che tuteli il diritto alla salute di tutti i cittadini e che difenda il servizio sanitario pubblico e le politiche di protezione sociale;

che manifesti chiaramente il suo appoggio alle battaglie per i diritti civili e per la laicità dello Stato;

che faccia della lotta alle mafie e del contrasto generale alla cultura dell’illegalità un pilastro della propria azione politica.



NOI CI SIAMO!

NOI VOGLIAMO COSTRUIRE UN’ALLEANZA PER I BENI COMUNI



“FIRMA SUL SITO” OPPURE INVIA UNA MAIL: appellodeisindaci@gmail.com



Domenico Finiguerra, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), co-portavoce Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei

Mary Luppino, coordinatore movimento civico Noi Cento (BO), co-portavoce Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei

Marco Boschini, assessore all’urbanistica di Colorno (PR), Sindaci della Buona Amministrazione

Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano (CE), Sindaci della Buona Amministrazione

Nilo Durbiano, sindaco di Venaus (TO), Sindaci della Buona Amministrazione

Angelo Bonelli, consigliere comunale di Taranto (TA), presidente fed. dei Verdi

Luca Fioretti, sindaco di Monsano (AN)

Domenico Lucano, sindaco di Riace (RC)

Bengasi Battisiti, sindaco di Corchiano (VT)

Sandro Medici, presidente del X Municipio – Roma Cinecittà (RM)

Rino Marceca, vicepresidente Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone (TO)

Giuseppina Catalano, assessore alle politiche sociali, famiglia e anziani città di Pesaro (PU)

Patrizia Trincanato, assessora alla cultura, all’ambiente e alle pari opportunità città di Bolzano (BZ)

Chiara Sasso, coordinamento Rete dei Comuni Solidali, Bussoleno (TO)

Valter Piscedda, sindaco di Elmas (CA)

Alberto Ferrigno, consigliere provinciale di Reggio Emilia (RE)

Brigitte Foppa, consigliera comunale di Bolzano (BZ)

Andrea Gaiardelli, assessore ai lavori pubblici e tutela ambientale di Cassano d’Adda (MI)

Valentina Zuccher, assessore all’ambiente, agricoltura e cultura di Povegliano Veronese (VR)

Carmine Attanasio, consigliere comunale di Napoli (NA)

Livio Martini, vicesindaco di Corchiano (VT)

Renato Puntieri, sindaco di Olivadi (CZ)

Lucia Coppola, consigliere comunale di Trento (TN)

Ivo Colombo, consigliere comunale di Boffalora Sopra Ticino (MI)

Mariastella Agliano, consigliera comunale di Almese (TO)

Riccardo Dello Sbarba, consigliere provinciale di Bolzano (BZ)

Giorgio Dal Prà, consigliere comunale di Eppan/Appiano (BZ)

Carlo Proietti, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Claudio Cerruti, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Mariano Turigliatto, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Elena Giargia, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Giovanni Lava, consigliere comunale CIVICA di Collegno (TO)

Sepp Kusstatscher, già sindaco di Villandro (BZ)

Hanspeter Niederkofler, consigliere comunale di Brunico/Bruneck (BZ)

Ruggero Pozzer, consigliere della comunità di valle della vallagarina (TN)

Giuseppe Graffi, vicesindaco di Venaus (TO)

Marco Aschieris, consigliere comunale di Venaus (TO)

Chiara Borgis, assessore Comune di Bruzolo (TO)

Fulvio Fiore, consigliere Comunale di Valgioie (TO)

Mauro Previdi, vicepresidente del Consiglio comunale di Rovereto (TN)

Giuseppe Facchini, Presidente del Consiglio comunale di Pergine Valsugana (TN)

Giorgio Marzari, consigliere della Comunità dell’Alta Valsugana e Bersntol (TN)

Maurizio Migliarini, presidente di Circoscrizione a Rovereto (TN)

Franco Franceschini, consigliere di Circoscrizione a Rovereto (TN)

Renza Bollettin Barbagli, assessore Ambiente e Scuola nel Comune di Riva del Garda (TN)

Flavia Chincarini, consigliera comunale a Riva del Garda (TN)

Luciano Benini, consigliere comunale a Fano (PU)

Roberto Duraccio, candidato sindaco a San Giuseppe Vesuviano (NA)

Daniela Baldo, consigliera comunale di Bussoleno (TO)


EcoVideo. dalle parole alle azioni

Curiamo il paesaggio e il dissesto idrogeologico

 Da Report. Cassinetta di Lugagnano è a Crescita Zero


Mario Tozzi a sostegno della candidatura di Domenico Finiguerra alla amministrative di Abbiategrasso


giovedì 11 ottobre 2012

Il Parco.Tra sogno e realtà Marzo 2012


parte del convegno in vari spezzoni video

Ossona Villa Comunale Piazza Litta   giovedì 22 marzo 2012
Il Parco. Tra sogno e realtà
l'idea e funzione di parco, come tutela e opportunità di valorizzazione culturale del territorio
intervengono
Alfio Colombo        Presidente del Parco del Roccolo
Luigi Dell'Acqua     Sindaco di Ossona
Daniela Clementi    Radici nel cielo
Eleonora Bonecchi  comitato antidiscarica Casorezzo
Luigi Saino            Urbanista, già presidente del Parco del Ticino

Dopo gli "attacchi" legislativi verso gli enti Parco, le interpretazioni di parco in "giardino" e a scopo di monetizzazione; cosa rimane della Biodiversità e della volontà popolare che portò alla nascita dei parchi in Lombardia?
Quali strategie adottare per rilanciare il ruolo dei parchi nella programmazione e definizione del nostro territorio?
Tutta la cittadinanza è invitata
in particolar modo i referenti delle associazioni ambientaliste, sociali, culturali e politiche del territorio

Ecologisti e Civici     Ossona     

introduzione e presentazione degli invitati al convegno  

Alfio Colombo  Presidente del Parco del Roccolo    

Eleonora Bonecchi   comitato No Discarica

l'invenzione dei bisogni: strade e viabilità

Daniela Clementi  comitato RADICI NEL CIELO

Gilberto Rossi   Ecologisti e Civici  Ossona

Luciano Saino   Urbanista e già presidente del parco del TIcino


mercoledì 10 ottobre 2012

Formigoni si dimetta. Legalità ed elezioni per la Lombardia


COMUNICATO STAMPA
Ecologisti e Reti Civiche
"L'arresto dell'Assessore Zambetti, accusato di voto di scambio, rende sempre più urgenti le dimissioni del Presidente Roberto Formigoni. Il numero di assessori della Giunta PDL-Lega e di consiglieri regionali arrestati o sottoposti ad indagine, appalesa che non si tratta di casi singoli come invece Formigoni insiste nel sostenere.
Desta sempre maggiore stupore l'imbarazzo della Lega Nord, che predica legalità ma tollera il perdurare di tale situazione, che non fa altro che accrescere la distanza tra cittadini ed istituzioni.
I Lombardi non possono attendere che la giustizia faccia il suo corso per avere istituzioni limpide e trasparenti. Per questo chiediamo che in Lombardia, come nella Regione Lazio, si torni alle urne al più presto."


Il co-portavoce nazionale Ecologisti e Reti Civiche, Domenico Finiguerra.


giovedì 4 ottobre 2012

Eco Civici Lombardi in merito alla val Susa


dalla festa metropolitana di SEL (sinistra ecologia e libertà)
video delle considerazioni finali da parte di EcoCivici Provincia di Milano
 
ore 20:00 DA TORINO A LIONE A QUALE VELOCITA'? LA CONTROVERSA COSTRUZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA E LE GRANDI OPERE 
Presentazione del libro "Tav. Il treno della discordia" di Loris Mazzetti. 
Con l'autore ne discutono: 
Damiano Di Simine (Presidente Legambiente -- Lombardia) 
Daniele Farina (Coordinatore SEL Milano e Provincia) 
Pietro Mezzi (Consigliere provinciale SEL) 
Ivan Cicconi (Ingegnere e autore del "Libro nero sulla TAV")


COMUNICATO STAMPA

ECOLOGISTI E CIVICI: DOMENICO FINIGUERRA NOMINATO CO-PORTAVOCE NAZIONALE, RICONFERMATA MARY LUPPINO, MICHELE DOTTI PASSA IL TESTIMONE

“Innanzitutto un doveroso ringraziamento a Michele Dotti per aver portato avanti insieme a Mary Luppino il processo costituente di Ecologisti e Reti Civiche e all'Assemblea Federale per la fiducia accordatami”. Così Domenico Finiguerra, già membro del coordinamento politico, ha accolto la decisione dell’Assemblea Federale degli Ecologisti e Civici che, domenica 30 settembre, ha deciso di  nominarlo co-portavoce nazionale insieme a Mary Luppino, che ha finora ricoperto l'incarico, sempre in ossequio al principio della parità di genere, insieme a Michele Dotti, educatore e scrittore originario di Faenza.
Domenico Finiguerra nasce a Milano il 3 settembre 1971. Co-promotore di Stop al Consumo di Territorio e del Forum Salviamo il Paesaggio, Finiguerra è stato, dal 2002 a marzo 2012, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, comune che nel 2008 è entrato a far parte dell’Associazione Comuni Virtuosi, risultando vincitore del premio nazionale Comuni Virtuosi nella categoria “gestione del territorio”. Per il suo impegno politico, civile e amministrativo Domenico Finiguerra ha conseguito riconoscimenti come il Premio Bruno Carli del Valsusa Filmfest 2009, dedicato a giovani esponenti di piccole realtà impegnate sul territorio in difesa dei diritti e dell’ambiente, il Premio Campione per l’Ambiente della Provincia di Milano e dei City Angels 2010 e il Premio Nazionale Personaggio Ambiente 2011.
“Ho accettato l'incarico di co-portavoce con la consapevolezza che il paese sta attraversando un momento difficilissimo e delicatissimo – ha aggiunto Finiguerra -. L'Italia ha bisogno oggi di una proposta credibile, fatta di soluzioni e non di problemi, di una forza ecologista e civica, che sappia unire la miriade di realtà disperse nel territorio che da anni praticano la buona politica. Per questo ho deciso di impegnarmi insieme a molte altre persone. Per costruire un'altra Italia.”
“Dobbiamo costruire un grande movimento ecologista e civico con una forte identità – ha concluso Mary Luppino - capace di condizionare le altre forze politiche. Sentiamo la responsabilità di dover partecipare alla costruzione economica e politica del nostro Paese, per questo lanciamo un appello a tutti quei movimenti, comitati, liste civiche, partiti che vogliono costruire con noi un nuovo percorso politico.”

Roma, 2 ottobre 2012

Ecologisti e reti civiche – Verdi Europei

PROCESSO LOMBARDA PETROLI: SIT-IN DEGLI ECOLOGISTI IL 25 SETTEMBREDAVANTI AL TRIBUNALE DI MONZA PERCHE’ CHI HA INQUINATO PAGHI


COMUNICATO STAMPA

A oltre due anni e mezzo dai fatti, si terrà a Monza il 25 settembre la prima udienza del
processo contro i titolari della ditta Lombarda Petr
oli, che le indagini svolte dalla
Magistratura hanno portato a ritenere responsabili dell’impressionante disastro
ambientale causato dallo sversamento di una grande quantità di idrocarburi nel fiume
Lambro avvenuto il 23 febbraio 2010 le cui immagini fecero il giro del mondo.
Al fine di rendere evidente che sensibilità ambientale e sdegno dei cittadini per questo
abnorme gesto criminale contro l’ambiente e l’uomo non sono diminuiti, per sostenere il
lavoro della Magistratura e per ribadire il concetto che “chi inquina paga”, l'associazione
degli Ecologisti Reti Civiche - Verdi Europei della provincia di Monza Brianza,
con l'adesione di altre realtà lombarde di verdi ed eco civici e del coordinamento
nazionale, organizza alle ore 11,30 del 25 settembre 2012 un sit-in davanti al
Tribunale di Monza in p.zza Garibaldi.
L’associazione locale di Monza Brianza, che è parte del movimento nazionale degli
Ecologisti Reti Civiche - Verdi Europei, da tempo ha chiesto all’Amministrazione Comunale
di Monza di costituirsi parte civile. Questo in ragione del fatto che i primi effetti del danno,
ambientale e morale subito dalla comunità si sono avuti proprio a Monza / S.Rocco.
Alcune settimane dopo i fatti il Comitato dei Cittadini del fiume, assieme ai docenti di
alcune scuole primarie e secondarie di primo grado di Monza, Cologno Monzese e
Sovico, condusse un’inchiesta, attraverso un questionario, interviste e disegni, che
riguardò un campione di circa 500 studenti. La ricerca, validata nella sua metodologia
da scienziati di livello internazionale, quale il professor Kaj Noschis, docente di psicologia
dell’ambiente al Politecnico di Losanna, rilevò come allora bambini e ragazzi provarono
una significativa sofferenza psichica di fronte a quanto avvenuto.
Per questo chiediamo che il processo, insieme al danno ecologico e patrimoniale,
consideri anche il danno morale e che quindi il doveroso risarcimento sia destinato
anche a iniziative di educazione ambientale, che possano riportare tra le giovani
generazioni e i cittadini fiducia in un futuro dove l’ambiente sia rispettato perché noi stessi
di questo siamo parte. Iniziative di cui il Comune di Monza in particolare si dovrebbe fare
carico.

Ecologisti e Reti Civiche
Verdi Europei
di Monza Brianza
Monza, 17 settembre 2012

EcoCivici! Si parte! minireport Ossona 25 settembre

EcoCivici! Si parte! minireport Ossona 25 settembre
Interessante e densa serata in quel di Ossona!
Nella deliziosa cornice della sala "grisaille" di Villa Litta han visto la luce le Agorà (associazioni locali) di Ecologisti e Reti Civiche e si è avuto modo di fare lo stato dell'arte del percorso costituente che ormai da due anni stiam portando avanti.
Serata "frizzante" e "stimolante" grazie ai numerosi e competenti presenti.
Vien da dire, "con una marcia in più"; troppo spesso gli incontri "CIVILI" e/o "ambientalisti" sono vissuti e considerati come meri sfogatoi di problemi e criticità; possiamo dire di aver fatto un passo avanti; dalla protesta alla proposta!
Si è rimarcata la necessità di fare rete e unire le varie competenze e intelligenze, le numerose esperienze e brillanti soluzioni trovate, per uscire da quel limbo di "invisibilità" in cui i media tradizionali, ci han rilegato.
Sono intervenuti:
Domenico Finiguerra di Abbiategrasso, ideatore e promotore delle coccinelle abbiatensi, nonchè portavoce nazionale di EcoCivici, ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano e promotore del movimento "salviamo il paesaggio"
Alessio Turati, Civico Assessore di Albairate (altro storico comune NoTangenziale) e portavoce dell'Agorà EcoCivica del sud Ovest Milano (Buccinasco, Corsico, Trezzano e Gaggiano)
Anna Varisco, coportavoce dell'Agorà di Paderno Dugnano
Diego Massolongo, Guardia Ecologica Volontaria di Canegrate
Manuel Vulcano, consigliere comunale di Magenta, anche lui espressione di una lista civica
Ivo Colombo, promotore dell'agorà di Boffalora, medico di base e responsabile di zona di ISDE, medici per l'ambiente
e numerosissimi cittadini.. e di questi tempi di disimpegno politico è già una notizia di per se
già dalla disposizione a Cerchio Zapatista si  "assapora" la differenza con  la vecchia politica
Si è analizzata la situazione politica, partendo ovviamente dal nostro territorio e dalle sue criticità, dal Parco del Ticino, per arrivare fino ai problemi di Taranto e dell'ILVA, la situazione paradigmatica che tenta di contrapporre i lavoratori ai cittadini, quando in realtà, tutti, sono per la chiusura immediata dello stabilimento.
Una serata di ricerca della Verità, la verità con la V maiuscola, di ricerca e di narrazione delle buone pratiche che stiamo mettendo in campo.
Una serata per coordinarci e condividere capacità e conoscenze.

Ci siam lasciati con l'augurio che possano nascere più agorà possibili, anche "tematiche", e di rivederci a metà dicembre per la prima assemblea regionale del "movimento"